Come viene prodotto un armadio su misura

Acquistare un armadio per la camera da letto non è un'operazione comune; i nostri clienti infatti lo fanno una sola volta nella vita. Per questo motivo è fondamentale informarsi su come viene realizzato, sui materiali che utilizziamo e quindi sulla qualità complessiva del mobile.
Per scegliere il modello che meglio si adatta alle vostre esigenze e allo spazio disponibile è essenziale conoscere le nostre collezioni e cosa possiamo offrirvi. Solo in questo modo potremo essere certi del nostro acquisto e sperare in un armadio che duri tutta la vita.

Vediamo quindi come riconoscere un armadio di qualità.


Progettazione: come è progettato un armadio.

Uno dei problemi più diffusi per la progettazione dei guardaroba è sapere se l’armadio progettato basta a contenere tutti i vestiti. Per avere un’idea realistica è necessario confrontare il volume dell’armadio vecchio con quello nuovo.
Per farlo è necessario calcolare i metri quadri della facciata dell’armadio vecchio e confrontarli con quello nuovo, separando i tre tipi di usabilità dell’armadio: appenderia, ripiani e cassetti.
Per il vano appenderia dobbiamo calcolare i metri quadri della facciata dell’armadio, moltiplicando l’altezza per la larghezza dell’armadio e paragonando il risultato di quello vecchio con quello nuovo. Se i metri quadri sono di più vorrà dire che avremo più spazio per appendere i vestiti.
Per i vani con i ripiani bisogna considerare lo spazio in pianta, moltiplicato per la quantità dei ripiani utilizzabili. Dovremo quindi moltiplicare la profondità dell’armadio con la larghezza di ogni ripiano, calcolandone l’area.

Se oggi utilizziamo 6 mq. di ripiani sarà logico supporre che ne avremo bisogno altrettanti o di più nell’armadio nuovo.

Per i vani con i cassetti invece bisogna si considerare lo spazio in pianta dei cassetti, dividendoli però per le varie altezze. Moltiplicando la profondità dell’armadio con la larghezza del cassetto si otterrà la superficie di contenimento del cassetto, la quale andrà moltiplicata per la quantità totale dei cassetti suddivisi per le varie altezze.
Ogni altezza infatti può contenere indumenti differenti: i cassetti bassi sono indicati per l’intimo, quelli più alti per maglioni e indumenti più ingombranti. Se non fate distinzione tra le altezze e utilizzate ogni cassetto in modo identico potete evitare di suddividerli diversamente, perdendo però spazio di contenimento.

SUGGERIMENTO:
"Eseguite le moltiplicazioni direttamente in metri in modo da agevolare il confronto convertendo le varie unità di misura. Se avete, ad esempio, un vano largo 88 cm e profondo 56 cm calcolatene l’area moltiplicando 0,88 x 0,56 in modo da ottenere direttamente 0,49 metri quadri di superficie (basta spostare la virgola di due unità verso sinistra)."

Un altro punto di cui tener conto durante la progettazione di un armadio a livello di spazio è sicuramente la distanza minima tra lo stesso e altri arredi posizionati di fronte, come ad esempio un letto. Bisognerà lasciare lo spazio minimo per l’apertura delle ante lasciando un passaggio. Come regola fondamentale possiamo dire che, se abbiamo almeno 80 cm, possiamo inserire un armadio con ante battenti. Se invece abbiamo meno di 80 cm tra l’armadio e l’arredo di fronte è consigliato l’utilizzo di ante scorrevoli.



Produzione: come è realizzato un armadio.

Ogni azienda ha sviluppato nel tempo modi differenti per produrre un arredo. Si tratta di un insieme di lavorazioni, ferramenta e materiali a noi più congeniali che, nel corso del tempo, diventano "standard". La differenza che vogliamo proporre rispetto alla concorrenza è proprio questa: non lasciare lo "standard" nella nostra testa ma trasformarlo in un metodo.

Partiamo dalle basi.
I nostri armadi sono composti da moduli, ovvero vari elementi che, ripetuti, compongono l'intero arredo. I moduli sono formati da pannelli strutturali e si suddividono in:
  • SPALLE: elementi verticali che compongono un armadio e possono essere sia terminali che centrali;
  • BASAMENTO: ripiano inferiori che chiude la parte a terra del modulo;
  • COPERCHIO: ripiano superiore che chiude la parte a soffitto del modulo;
  • SCHIENALE: pannello posteriore che chiude il modulo;
  • RIPIANO: elemento orizzontale che divide il modulo: può essere sia fisso che spostabile;
  • ANTE: chiudono l'armadio e possono essere realizzate in vari modi a seconda del sistema di chiusura (battente, scorrevole standard, scorrevole complanare, a soffietto, ...)

Materiali strutturali.

Solitamente distinguiamo tra la struttura interna e le parti a vista come ante e spalle terminali.

Per la struttura interna proponiamo, come materiale, il nobilitato: pannelli realizzati con particelle di legno triturato (truciolare) i quali vengono ricoperti o, come si evince dal nome, “nobilitati” con carta melamminica di vario spessore a seconda della finitura estetica e della resistenza voluta.
Questa categoria di materiale si suddivide a sua volta per finitura estetica: senza sovrapprezzi esistono infatti tinte unite, effetti essenza, tessuti, pietre, intonaco e molti altri.

Per una struttura di alta qualità proponiamo invece del multistrato placcato laminato. Si tratta di un pannello di multistrato,  pannello formato da strati di legno più o meno spessi incollati e pressati tra di loro con colle apposite, utilizzato come supporto per delle lamine decorative. A livello estetico si presenta come il nobilitato, ma internamente è tutto un altro materiale.

Altri produttori sono soliti chiamare erroneamente il nobilitato "laminato", contribuendo a creare confusione nella mente delle persone poco avvezze all'argomento.

Per quanto riguarda invece le parti a vista, oltre ai materiali già presentati, proponiamo la finitura laccata, le essenze e anti-impronta.

Le finiture laccate vengono realizzate con pannelli in MDF (Medium Density Fibreboard) composti da fibre di legno pressate con colle e resine ad alte temperature, i quali vengono verniciati con finiture tinta unita opache, lucide, sablè (satinato) oppure con effetti metallizzati.
Le essenze invece sono realizzate partendo dai tranciati tradizionali come Rovere, Noce, Ebano, Teak, ...., ma tingendoli e verniciandoli al campione. Questo metodo offre possibilità infinite sulle colorazioni e sulle sensazioni estetiche richieste.
Infine le finiture anti-impronta non sono altro che nano-tecnologie applicate al settore del pannello. Utilizziamo Laminati e nobilitati anti-impronta per realizzare queste finiture.

Struttura interna

La prima cosa che raccomandiamo riguardo alle armadiature è la scelta del materiale interno. In molti si lamentano del loro vecchio armadio che è buio e cupo, realizzato con materiale talmente scuro che rende difficoltoso vedere all'interno e scegliere gli abiti che preferiamo.
Per questo motivo, a meno che non pensiate di inserire un'illuminazione interna, consigliamo di scegliere materiali e finiture molto chiare.


Distribuzione ottimale

DISTRIBUZIONE OTTIMALEjpg

Una volta definita la collocazione nell'ambiente dell'armadiatura e stabilite le dimensioni generali dovete pensare alle caratteristiche dell'interno. Di cosa avete bisogno? Come siete abituati? Quali sono le cose che "odiate" del vostro armadio attuale?

Pensando a tutte queste cose sarà facile sapere cosa vi occorre:

  • cassettiere con una quantità di cassetti a piacere, solitamente da 2 a 8;
  • ripiani a posizione fissa;
  • ripiani a posizione variabile su tutta l'altezza dell'armadio;
  • ripiani a posizione variabile con 3 o 5 regolazioni;
  • vano appenderia "standard";
  • vano "appenderia" ad altezza maggiore per abiti o cappotti.


Illuminazione interna

ILLUMINAZIONE SU COPERCHIOjpg

L'inserimento dell'illuminazione interna fa sì che si possa vedere chiaramente tutto il contenuto dell'armadiatura. Ci sono, in generale, 3 tipologie di illuminazione:

  • illuminazione su coperchio e ripiani fissi;
  • illuminazione su spalle;
  • illuminazione attraverso componenti "extra" come: tubo appenderia con illuminazione integrata; illuminazione per ripiani spostabili; ripiani in vetro retro-illuminati; ...

ILLUMINAZIONE SU SPALLEjpg

Scegliere la giusta tipologia determina la modalità in cui la luce si propaga nell'armadio; disposizioni differenti richiedono illuminazioni adeguate.


Ad angolo

ARMADIO AD ANGOLOjpgIn molti casi è necessario sfruttare due pareti vicine per avere un armadio ad angolo. Per quanto l'accessoristica interna sia progredita negli anni, i moduli ad angolo sono sempre piuttosto spogli.
E' possibile infatti inserire, salvo richieste particolari, solamente ripiani o tubi appenderia standard senza servetti o altri accessori.
Il nostro consiglio è quindi quello di pensare al modulo nell'angolo come uno spazio "Jolly", dove contenere indumenti e oggetti che non necessitano di essere utilizzati con enorme frequenza (un esempio può essere il cambio di stagione).

Cassettiere interne

CASSETTIERE INTERNEjpgLe cassettiere interne fanno parte di tutte quegli accessori che compongono un armadio e vanno inserite con criterio.
Scegliete bene l'altezza dei cassetti a seconda del contenuto da riporci; un cassetto molto basso potrà contenere documenti o, per la camera da letto, abbigliamento intimo e poco altro. Dei cassetti più alti invece riusciranno a contenere anche piccole scatole o, sempre per la camera da letto, indumenti più voluminosi come felpe e maglioni.
Anche la larghezza è un elemento molto importante di cui tenere conto. Per inserire una cassettiera è necessario creare dei "pilastrini" che rimpiccioliscano il cassetto e gli permetta di uscire senza sfregare sulle ante aperte e di conseguenza rovinarle. Ciò comporta una riduzione del cassetto di circa 5 cm per i vani ad un’anta singola e 10 cm per i vani a doppia anta.


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